Scarpe antinfortunistiche
La calzatura antinfortunistica definisce quel tipo di calzatura atta a proteggere il piede durante il lavoro. Attualmente le calzature per essere considerate antinfortunistica devono essere marcate con il simbolo comunitario “CE” e riportare il numero della normativa internazionale secondo cui sono state testate. Normalmente le calzature antinfortunistica si suddividono in tre grandi categorie:
- calzature di sicurezza, testate secondo la norma ISO 20345
- calzature di protezione, testate secondo la norma ISO 20346
- calzature da lavoro, testate secondo la norma ISO 20347
Esistono anche altre normative che regolano il settore delle calzature antinfortunistica, come ad esempio la EN 15090 per i Vigili del Fuoco.
Calzature di sicurezza Hanno la peculiarità di presentare in punta un puntale rigido capace di resistere senza rompersi alla caduta di un peso di circa 20 chilogrammi (200 Newton) da 1 metro di altezza (200 Joule di energia trasmessa).
Calzature di protezione Hanno la peculiarità di presentare in punta un puntale rigido capace di resistere senza rompersi alla caduta di un peso di circa 20 chilogrammi (200 Newton) da mezzo metro di altezza (100 Joule di energia trasmessa).
Calzature da lavoro Hanno la peculiarità di non presentare in punta un puntale.
Caratteristiche comuni Gli standard ISO 20345/20346/20347 riportano i requisiti base che una calzatura antinfortunistica deve soddisfare. La descrizione dell’esecuzione dei test è rimandato principalmente alla norma ISO 20344.
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